Comunicato stampa 24 agosto 2021

COMUNICATO STAMPA

MONTEBELLUNA, 24 AGOSTO 2021

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CombinAzioni festival 2021. Fraternità: utopia secondo natura

 

Vito Mancuso, Alessandra Viola, Leonardo Becchetti, Ginevra Di Marco tra gli ospiti di CombinAzioni festival 2021, dal 9 al 19 settembre

Un programma intenso tra luoghi inediti del trevigiano: 20 appuntamenti dedicati alla comunità, per ripensare i legami personali e sociali, trovare ispirazione ed esempi concreti

 

CombinAzioni festival: alla ricerca di percorsi possibili

Alta aspirazione ideale e insieme sentimento semplice, frugale. La fraternità è terra di mezzo, difficile da “abitare”. Forse per questo rimane la meno declinata e la più dimenticata tra le parole manifesto della rivoluzione francese. Se libertà e uguaglianza si possono in qualche modo sostenere con regole e leggi, che incentivano e mettono confini, la fraternità è qualcosa di più intimo, che può essere coltivato, in nessun modo imposto.

“Fraternità: utopia secondo natura” è il titolo e il tema di CombinAzioni 2021. Il festival propone una esplorazione verso questa meta utopica, una destinazione ancora lontana per l’umanità, eppure inclinazione naturale di ogni vivente. Quest’edizione è una dedica, un inno alla fraternità, ispira nuovi percorsi anche attraverso un punto di vista alternativo, quello del mondo vegetale, proposto da molti scienziati come esempio di comunità. Le piante adottano infatti un modello di convivenza totalmente diverso da quello animale: vere e proprie reti viventi fondate sulla collaborazione orizzontale, non gerarchica, che offrono un’impareggiabile lezione su come coltivare una dimensione collettiva dinamica e pacifica nel segno del bene comune. L’anno dopo l’esplosione del Covid-19, l’edizione 2021 è quindi una riflessione sul senso della comunità e sul profondo bisogno di rinnovare il sistema di relazioni tra esseri umani e più in generale tra gli altri viventi.

 

Il programma tra pensiero, arte ed esperienza

In un percorso di 10 giorni, 20 appuntamenti e oltre 30 ospiti, dal 9 al 19 settembre il festival accompagna a esplorare la fraternità come possibilità: propone da un lato riflessioni sul piano ideale, che provano a spiegare i macro trend del nostro tempo e orientare le scelte che riguardano tutti, dall’altro porta sul palcoscenico esempi concreti, testimonianze dirette che riportano nella dimensione quotidiana, micro, dove conta la responsabilità di ognuno.

La trasversalità è il tratto distintivo di CombinAzioni, che anche in questa settima edizione incrocia linguaggi diversi, momenti di riflessione, spettacoli e azioni artistiche, fino a esperienze partecipative. Montebelluna, Trevignano, Volpago del Montello e Crocetta del Montello ospitano gli appuntamenti da vivere come occasioni per immergersi in luoghi della comunità, a volte inediti: parchi e ambienti naturali, sedi aziendali e musei, luoghi abbandonati e recuperati, anche piazze, musei, teatri.

A sostenere il festival, inserito nel network regionale RetEventi Cultura Veneto 2021 e patrocinato dalla Regione del Veneto, dalla Provincia di Treviso, dall’Università Ca’ Foscari Venezia e dal Consorzio del Bosco Montello, è un’articolata rete di partner nazionali e locali, pubblici e privati, che hanno co-progettato il programma insieme con l’associazione CombinAzioni: oltre ai Comuni, scuole, altri festival, istituzioni culturali, fondazioni, aziende ed enti del terzo settore.

 

Incontri: la fraternità tra scienza, spiritualità, economia, insieme a esempi concreti

 

Utopia secondo natura e secondo cultura. Le due facce della fraternità

L’edizione 2021 si apre giovedì 9 settembre con Alessandra Viola e il suo Flower power. I diritti delle piante. E non poteva essere altrimenti! Nel parco di villa Pontello a Crocetta del Montello, la scrittrice e giornalista scientifica racconta il suo ultimo libro, un invito a smettere di considerarsi padroni del mondo per riscoprire la relazione che ci lega alle altre forme di vita. In primis le piante, dalle quali dipende la nostra sopravvivenza e felicità. Eppure non hanno diritti, a differenza degli esseri umani e molti animali.

Venerdì 10, il saggista e teologo Vito Mancuso porta poi l’attenzione su cultura e spiritualità come chiavi di accesso per dilatare i confini della mente, che solitamente riservano la fraternità solo a chi viene percepito come del tutto simile a sé. Nel parco di villa Loredan a Volpago del Montello, Mancuso guarda a una nuova educazione, perché la fraternità possa essere un po’ meno utopia e un po’ più realtà.

 

A Montebelluna due incontri per approfondire gli strumenti di una nuova economia

Sabato 11 nel parco di villa Romivo, sede dell’Agenzia Generali di Montebelluna, l’economista Leonardo Becchetti, in collegamento streaming, e la docente dell’Università Ca’ Foscari Monica Billio, moderati da Giorgio Santini in veste di presidente dell’Associazione Veneta per lo Sviluppo Sostenibile, dialogano di economia civile e finanza sostenibile come “attrezzi” del bene comune, a sostegno di una riforma del sistema produttivo, carico di criticità, verso una vita più felice e più equa.

Sabato 18 il consulente aziendale Massimo Folador, professore alla IULC, propone nel cortile degli Studi Professionali Integrati un’idea di impresa collegata alla comunità, in accordo con le persone e il territorio. Per farlo porta esempi concreti: parte da una delle storie che ha fondato l’economia europea, quella dei monaci benedettini, per arrivare alla testimonianza di due imprese sostenibili, Atelier Riforma con Elena Ferrero e Tecnest con Fabio Pettarin, moderate dal consulente Samuel Mazzolin e selezionate grazie alla collaborazione del Festival Nazionale dell’Economia Civile.

 

Le testimonianze: domenica 12 due racconti intensi

Dentro. Dialogo sul carcere: così si intitola l’incontro di domenica 12 con l’ex-magistrato Gherardo Colombo, in collegamento streaming, e lo scrittore Sandro Bonvissuto, cameriere filosofo, moderati da Giulia Ribaudo, giovane presidente dell’associazione veneziana Closer. In biblioteca a Montebelluna, un affondo sul carcere di oggi come esperienza repressiva, che restituisce alla comunità persone che tornano a delinquere. E una domanda: è possibile pensare a forme di sanzione che coinvolgano vittime e condannati in un processo di responsabilizzazione, verso una giustizia riparativa?

La giornata si chiude con Passi verso l’Altrove, il documentario di Marco Zuin, filmmaker che fa fatto del tema comunità la sua cifra stilistica. Nel documentario, che verrà proiettato nell’arena cinematografica del Cine Luna al parco Manin, si snodano dieci storie sul valore dell’impegno per gli altri, sintesi di 10 anni di attività della Fondazione Zanetti Onlus, nel suo percorso di sensibilizzazione che sostiene dal 2010 verso i giovani.

 

Il terzo paesaggio: domenica 19 si entra in un ambiente unico, di solito inaccessibile

La passeggiata del festival, appuntamento sempre molto partecipato, ha luogo quest’anno domenica 19 nell’ex-polveriera militare a Volpago del Montello, a cui prendono parte per un intervento l’antropologa Nadia Breda e il dirigente di Veneto Agricoltura Giustino Mezzalira. Un’occasione curiosa e illuminante sul rapporto tra cultura e natura, sull’utilizzo del territorio e sul terzo paesaggio: gli spazi di risulta, abbandonati, dimenticati, che non smettono di influenzare la vita e le scelte degli abitanti.

 

L’arte, lo spazio profondo delle emozioni

 

Teatro e fotografia per narrare l’immigrazione: uno dei segni più evidenti della mancata fraternità

CombinAzioni porta al teatro comunale di Trevignano sabato 11 La Nave Dolce, l’opera teatrale di Daniela Nicosia interpretata da Massimiliano Di Corato, tutta centrata sulla vicenda dell’8 agosto 1991, quando nel porto di Bari attracca la nave Vlora, carica di ventimila albanesi che arrivano in un sol colpo. Tre punti di vista: un giovane albanese, un barese, un bambino a testimoniare un evento che ha mutato per sempre la storia dell’immigrazione.

Trevignano ospita poi nella cornice di villa Onigo Scappare la Guerra, mostra fotografica del fotografo Luigi Ottani e dell’attrice Roberta Biagiarelli: un intenso reportage dedicato a un luogo simbolo dell’esodo dal conflitto, sulla rotta balcanica. Un racconto di volti, corpi e persone tra gli effetti di una politica dell’accoglienza che implode, fatta filo spinato, chiusura dei confini terrestri e respingimenti. L’inaugurazione è in programma domenica 12.

 

Artuso e Boschiero: una poetica tra natura e sociale

Mirko Artuso porta in scena Mio fratello. Il coraggio di amare. Giovedì 16 è la gradinata esterna della Biblioteca di Montebelluna a ospitare l’attore, da sempre attento ai temi sociali e alla valorizzazione del territorio. Questa è la storia di un uomo semplice, che parla di ognuno di noi, un viaggio di scoperta verso ciò che si muove nel profondo dell’animo umano e che spesso non abbiamo il coraggio di ascoltare.

Erica Boschiero presenta il suo nuovo disco, Respira, nel palcoscenico naturale delle grave del Piave. Venerdì 17, a Ciano, all’interno dei mille ettari di ecosistema fluviale carico di biodiversità e bellezza, la cantautrice porta una selezione di brani pieni di grazia e di incanto, interamente dedicati al rapporto tra uomo e ambiente: uno spaccato sulle contraddizioni della contemporaneità e un inno alla vita nuova.

 

Site specific: uno dei fondamenti del festival

I luoghi sono culla della comunità e da sempre uno dei pilastri del progetto CombinAzioni, impegnato in percorsi di riqualificazione del territorio che eleggono cultura e arte a strumento privilegiato.

Tra questi, un progetto di promozione dell’arte contemporanea ideato dal Comune di Montebelluna: nel contesto del festival la pittrice Laura Omacini, selezionata da una call per una residenza d’artista, soggiornerà alcune settimane al MeVe Memoriale Veneto della Grande Guerra per realizzare un’opera sui temi dell’edizione 2021 e del Memoriale. Sabato 11 a villa Pisani ne parlerà in un incontro sulla residenza artistica come occasione di esplorazione e racconto del territorio, insieme con la curatrice Gabi Scardi e Stefano Coletto, coordinatore delle attività della Fondazione Bevilacqua La Masa.

Sabato 18 si danza, a Montebelluna: in piazza Corte Maggiore è la volta di Waltzing Alone, una prima nazionale co-prodotta da Operaestate Festival Veneto e creata appositamente per questo spazio. Lo spettacolo  è frutto di una co-creazione avvenuta nello spazio digitale tra i danzatori in scena e la coreografa Mélanie Demers. Subito dopo andrà in scena Ghost Story, primo studio della nuova coreografia dei giovani Siro Guglielmi e Francesco Saverio Cavaliere.

Domenica 19, Ginevra Di Marco è l’ospite del concerto all’alba al vecchio cimitero di Santa Maria in Colle. Una cornice suggestiva per una delle più raffinate interpreti del panorama musicale italiano e il suo album evocativo: Canti, richiami d’amore. In un’atmosfera di ascolto e raccoglimento, la cantante costruisce un mosaico fitto di segnali musicali legati alla spiritualità, parla all’anima cantando la tradizione popolare e i grandi cantautori.

 

Quattro laboratori per partecipare attivamente: danza, tipografia, ambiente e giustizia

 

Ode agli alberi, il corpo paesaggio

Sabato 11 la coreografa e danzatrice Laura Moro conduce un laboratorio di movimento creativo, uno strumento che incrocia il benessere psico-fisico, la relazione inclusiva e il dialogo con la natura, e che si concluderà con una pubblica restituzione nel parco di villa Pisani.

 

Educare alla cittadinanza, kit didattico sulle regole

Lunedì 13 viene dedicato un appuntamento a docenti ed educatori in biblioteca a Montebelluna. Fabio Caon, professore a Ca’ Foscari, e Diva Ricevuto, presidente dell’Associazione Sulleregole, offrono strumenti concreti per la formazione di cittadini responsabili.

 

Story trekking sul Piave

Sabato 18 Sabrina Fantini e Valentina Zocca conducono una passeggiata in compagnia delle storie del luogo, a Ciano del Montello. Al cammino si alterna un racconto a più voci, per conoscerlo e costruire una narrazione condivisa.

 

#KeyWords. Parole in azione

Sabato 18, il festival dà la possibilità al suo pubblico di fare un’esperienza creativa in uno dei più importanti musei della storia della stampa, la Tipoteca Italiana. Un’immersione nel mondo della tipografia e un’occasione per cercare le proprie parole guida.

 

Una chiusura sul futuro: il direttore del Censis racconta i giovani

 

Chiude il festival Massimiliano Valerii, con un incontro sulla “generazione perduta”

Domenica 19 nella gradinata esterna della biblioteca di Montebelluna per la sua serata di chiusura il festival propone una riflessione tra statistiche, demografia, nuovi meccanismi sociali, lavoro, welfare e ricerca di senso. Dentro una crisi materiale importante, il direttore generale del Censis Massimiliano Valerii cerca le ragioni profonde e le opportunità esistenziali per le future generazioni.

 

Info e prenotazioni

La prenotazione è sempre obbligatoria, per tutti gli appuntamenti. Nel rispetto delle norme anti-Covid, è necessario accedere con il Green Pass (vaccino o tampone effettuato nelle 48 ore precedenti). Esenzioni: bambini sotto i 12 anni; persone con certificazione medica di esenzione; partecipanti al laboratorio con Laura Moro, al workshop dell’associazione Sulleregole e all’escursione sulle grave del Piave, per i quali è comunque richiesta la prenotazione.

La maggior parte degli appuntamenti è ad ingresso libero con offerta responsabile, gli unici eventi a pagamento sono lo spettacolo La Nave Dolce, lo spettacolo di Mirko Artuso, il concerto di Erica Boschiero, il concerto all’alba, il laboratorio con Laura Moro e i workshop in Tipoteca.

 

Prenotazioni

 

Comunicato stampa 27 luglio 2021

COMUNICATO STAMPA

MONTEBELLUNA, 27 LUGLIO 2021

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Domenica 1 agosto Erica Boschiero sulle grave di Ciano protagonista dell’appuntamento estivo di CombinAzioni

 

Seguendo il titolo della settima edizione di CombinAzioni festival, Fraternità: utopia secondo natura, che dal 9 al 19 settembre animerà i comuni di Montebelluna, Crocetta del Montello, Trevignano e Volpago del Montello (TV) con decine di appuntamenti, l’associazione CombinAzioni propone una riflessione sui legami sociali, su luoghi, tempi e modi per costruire relazioni significative.

E l’anticipazione del festival è occasione di condivisione e conoscenza del territorio: il concerto di Erica Boschiero, musicista e cantautrice nata sulle Dolomiti che ha vinto numerosi premi di musica d’autore e si esibisce da anni in Italia e all’estero, invita cittadini, visitatori e spettatori alle Grave di Ciano. Lì dove la Piave incontra la pianura, appena a valle del ponte di Vidor, in un ambiente dal sapore selvaggio, dove si aprono quasi 1000 ettari di ecosistema fluviale, ricchissimo di bellezza e biodiversità.

 Domenica 1 agosto alle ore 21.00 sul palcoscenico naturale delle Grave la cantautrice presenta Respira”, disco ricolmo di grazia e incanto che risuona come uno spaccato sulla nostra contemporaneità e sui temi centrali del festival: l’ambiente, le relazioni, la comunità. Registrato tutto durante il lockdown il disco porta a galla le tante contraddizioni e le tensioni profonde della nostra epoca, istanze che la pandemia ha amplificato. La musica diventa racconto del rapporto in bilico tra uomo e natura e delle differenze che causa tra esseri umani, dalle migrazioni alle questioni di genere, figlie di una certa visione del mondo.

 Il respiro così diventa la chiave di lettura del nostro presente – racconta Erica Boschiero – ma è anche la vita che ci abita dentro, l’avvio del nostro parlare e conoscerci, l’innesco e il motore del canto. Un mattino ho aperto la porta e sul mio taccuino si sono radunati lupi, balene e pesci, fiumi, venti e abissi, stelle, foreste e deserti, foglie, rami e alberi d’oro: sono stati loro a farmi strada, canzone dopo canzone. E tra bufere e naufragi ho raccolto storie preziose di persone che, caparbiamente, costruiscono bellezza, consapevolezza e armonnia”. Dopo il successo di “E tornerem a baita”, l’artista torna alla lingua italiana con dieci brani di cui è autrice e compositrice. Ci regala uno spaccato del presente, quasi un concept album sul nostro tempo, dalle cui crepe si intravede la luce di qualcosa di nuovo, un invito a riscoprire l’atto del respirare e del prendersi cura della Terra e dell’Altro, nella costruzione collettiva di un’ideale “città della gioia”.

Ad accompagnare la cantautrice la band al completo: Sergio Marchesini, autore degli arrangiamenti, alla fisarmonica e tastiere, Enrico Milani al violoncello, Francesco Piovan al basso e contrabbasso, Andrea Ruggeri alla batteria, Gianluca Segato alla chitarra slide e Francesco Ganassin ai fiati.

Prima del concerto, un’immersione nel paesaggio inconsueto delle Grave per uno story trekking. Alle 16.00 parte una passeggiata in compagnia delle storie del luogo, per scoprirlo e riconoscerne i significati. Durante il percorso si snoda un racconto a più voci, fatto dagli abitanti del luogo e da “foresti” appassionati, tra questi proprio Erica Boschiero, che si staccherà dalle prove per partecipare ad un tratto di cammino.

Le storie – tra leggende e vita vissuta – saranno occasione per costruire una narrazione condivisa di un territorio quasi dimenticato, poco conosciuto spesso anche dai residenti. Un piccolo viaggio alla ricerca dello “spirito del luogo”.

Per la camminata, condotta dalla facilitatrice Sabrina Fantini e dalla storyteller Valentina Zocca, i posti sono già esauriti, mentre è ancora possibile prenotarsi per il concerto di Erica Boschiero.

L’evento è organizzato insieme con il Comune di Crocetta del Montello, con il patrocinio del Consorzio del Bosco Montello, in collaborazione con il Comitato per la tutela delle grave di Ciano ed è inserito nel cartellone RetEventi Cultura Veneto 2021.

“Siamo lieti di ospitare questo evento collaborando con CombinAzioni – chiude Giancarlo Fritz, vicesindaco del Comune di Crocetta – e di dare opportunità ad un pubblico più vasto di conoscere ed immergersi in un territorio dalla suggestiva potenza paesaggistica.”

 

Prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento posti: prenotazioni@combinazionifestival.it / 3454813756

Ingresso al concerto: 10 euro

Per chi lo desidera è possibile cenare sul posto aspettando il concerto, grazie alla presenza della Piccola Osteria Itinerante.

In caso di maltempo, passeggiata e concerto verranno rinviati a data da destinarsi.

Comunicato stampa 17 luglio 2021

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MONTEBELLUNA, 17 LUGLIO 2021

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Un cimitero da vivere.

Dopo un anno si chiude con successo il progetto di riattivazione culturale del vecchio cimitero di Montebelluna

 

Termina in questi giorni il progetto “Un cimitero da vivere”, avviato nell’estate 2020 con l’obiettivo, attraverso il coinvolgimento dei giovani e della popolazione interessata, di ripensare la vocazione e il riuso dell’area abbandonata facente parte del vecchio cimitero di Santa Maria in Colle a Montebelluna, uno dei luoghi più cari alle memorie della città. Ideato dall’associazione Levi Alumni, è stato poi gestito a livello operativo dall’associazione CombinAzioni, nata nel 2020 come spin-off di Levi Alumni proprio per promuovere attività culturali e organizzare l’omonimo festival, che nell’edizione 2017 per la prima volta propose un concerto all’alba all’ex-cimitero con Mario Brunello, il primo di una serie di artisti che negli anni sono stati coinvolti per intervenire in questo luogo.

Così in oltre dodici mesi di progetto, patrocinato dal Comune di Montebelluna, i giovani di CombinAzioni sono stati impegnati in due azioni principali portate a termine nonostante le difficoltà sopravvenute con l’avvento della pandemia: da un lato, la presa in carico dell’area del vecchio cimitero attraverso attività periodiche di ripulitura svolte in collaborazione con il Gruppo Alpini di Montebelluna e l’organizzazione di visite guidate nella zona; dall’altro, il coinvolgimento della comunità locale attraverso attività temporanee ed eventi culturali per sperimentare nuovi riusi dell’area. Tra questi ultimi, particolarmente rilevanti sono state le attività teatrali, in primis lo spettacolo “La Scelta” con Marco Cortesi e Mara Moschini ha aperto il progetto nel 2020 con 200 spettatori, raccontando in un luogo di memorie alcune testimonianze di coraggio e umanità durante il conflitto in Bosnia di fine Novecento. Tra maggio e giugno 2021 un’altra attrice, Roberta Biagiarelli, ha tenuto un laboratorio teatrale di comunità con una ventina di studenti del Liceo Angela Veronese di Montebelluna, durante il quale in sei giornate i liceali hanno prodotto in empatia con il luogo opere individuali e collettive che sono state allestite per una mattinata rendendo l’ex-cimitero un museo a cielo aperto. Oltre al teatro, anche il linguaggio del cinema ha dialogato con il vecchio cimitero attraverso la sinergia con il MoFFe Monnezza Film Festival e la proiezione del documentario “I-island” nell’agosto 2020, storia dello sviluppo di democrazia in una piccola comunità isolana croata. Infine, non è mancato un concerto all’alba, format e intuizione con cui è nata l’idea di rivivere l’ex-camposanto a CombinAzioni festival: il quintetto torinese Emanuele Via & Charlie T ha portato le musiche dell’album “Resina” in cui ogni brano è dedicato a un diverso tipo di albero e di legno. Memoria, arte, natura e democrazia sono state le parole chiave, coerenti con l’anima del luogo, che hanno guidato la scelta della proposta culturale.

E domani sera 18 luglio, alle ore 21.00, si terrà l’ultimo appuntamento pubblico del progetto: un’osservazione astronomica del cielo stellato realizzata in collaborazione con il Museo di Storia Naturale e di Archeologia di Montebelluna e con il Gruppo Naturalistico Bellona. Si può partecipare iscrivendosi a prenotazioni@combinazionifestival.it o al 3454813756.

Tutta l’iniziativa è stata resa possibile grazie al finanziamento di € 8.568,00 dell’Agenzia Nazionale per i Giovani tramite i fondi del programma UE “Corpo europeo di solidarietà” (ESC – European Solidarity Corps), lanciato dalla Commissione Europea nel 2018 per rispondere alle attuali sfide sociali attraverso l’iniziativa dei più giovani. Il progetto ha infatti visto come protagonisti 6 giovani sotto i 30 anni, che hanno avuto la possibilità di sviluppare molte competenze chiave e soft skill riconosciute a livello europeo, seguiti dalla youth coach Laura De Riz, con esperienza nel settore dell’animazione giovanile e dell’apprendimento informale. A Chiara Fedato, Ermes Pozzobon, Chiara Semenzin, Maddalena Vescovo, Pietro Vettorazzo e Irene Visentin – questi i loro nomi – si sono aggiunte decine di altri giovani nel corso delle varie attività proposte, insieme alla fotografa e regista Maria Conte che ha testimoniato il percorso con foto e video.

Parallelamente, è stata avviata una fase di coinvolgimento della comunità locale volta alla condivisione del processo di ripensamento dell’area, garantita comunque dalla presenza dei tanti partner citati. Numerose sono state le visite guidate organizzate, anche per studenti, e diversi sono stati i momenti di incontro con cittadini e realtà istituzionali e associative del territorio, che hanno portato a sviluppare – a titolo di esempio – un percorso di comunicazione visiva del luogo con l’indirizzo artistico del Liceo Angela Veronese, una raccolta di proposte di riuso dell’area inviate dalla popolazione e una strategia di follow up del progetto condivisa con l’amministrazione comunale. Ma le occasioni di confronto vi sono state anche con enti che, fuori dal territorio, sono attivi nella rigenerazione di spazi pubblici in abbandono, tra cui la Fondazione Riusiamo l’Italia.

“Quest’ultima fase – spiega in conclusione Chiara Semenzin, presidente dell’associazione CombinAzioni – è stata voluta in maniera forte da noi ragazzi per assicurare un futuro al progetto, anche oltre il finanziamento dell’Agenzia Nazionale Giovani. Dopo l’estate, grazie all’interesse di tanti enti e cittadini e alla condivisione con i servizi culturali del Comune, verrà presentato un calendario di azioni per dare seguito a quanto fatto e dare più concretezza alla riflessione pubblica e collettiva sulle possibilità di riuso, riqualificazione e gestione del vecchio cimitero”.

Comunicato stampa 14 luglio 2021

COMUNICATO STAMPA

MONTEBELLUNA, 14 LUGLIO 2021

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CombinAzioni festival lancia l’edizione 2021 su fraternità e comunità

Anticipazione a Ciano del Montello sulle grave del Piave il 1 agosto con Erica Boschiero,

poi dal 9 al 19 settembre a Montebelluna, Trevignano, Volpago e Crocetta

 

L’edizione 2021 di CombinAzioni festival parte dalla comunità, dal bisogno di un rinnovato sistema di relazioni tra esseri umani e tra esseri viventi sul nostro pianeta. Il programma messo a punto dall’omonima associazione – formata soprattutto da giovani tra i 20 e i 35 anni – è un invito a riscoprire il principio di fraternità, la meno declinata e più dimenticata tra le parole-manifesto della rivoluzione francese, seguendo un approccio originale e prendendo spunto dall’organizzazione del mondo vegetale, più orizzontale e collaborativa, proposto da vari scienziati come modello di comunità anche per le società umane.

È infatti il vuoto di fraternità – come scrivono tra gli altri papa Francesco, don Luigi Ciotti e il sociologo Edgar Morin – a determinare l’individualismo sfrenato che tanti danni ha prodotto e continua a produrre a livello sociale, ambientale, economico: disuguaglianze crescenti, migrazioni di massa per fuggire da carestie e guerre, sfruttamenti ambientali che avvelenano gli ecosistemi, uccidono la biodiversità e – da ultimo solo in termini di tempo – contribuiscono alla diffusione di virus.

Dal 9 al 19 settembre il festival, giunto alla sua settima edizione e inserito nel macro-cartello RetEventi Cultura Veneto 2021, animerà i quattro Comuni di Montebelluna, Trevignano, Volpago del Montello e Crocetta del Montello, sotto il titolo “Fraternità: utopia secondo natura”. Con il consueto approccio trasversale e attraverso una rete nazionale di partner tra cui Comuni, scuole, università, imprese ed enti del terzo settore, CombinAzioni ha convocato sul territorio tante voci di personalità autorevoli provenienti da tutta Italia, e assieme a loro artisti che spazieranno dalla danza al teatro, dal cinema alla musica.

Fin dal 2015 il festival ha creato connessioni e spazi per incontrarsi, conoscere ed emozionarsi. Quest’anno, dopo il periodo di distanziamento fisico e oltre un anno di restrizioni, si percepisce forte il bisogno di tornare a vivere esperienze collettive. Condividendo con gli attori istituzionali, culturali ed economici il desiderio di ripartire, e facendo tesoro di quello che abbiamo vissuto negli ultimi mesi, CombinAzioni rinnova quindi il suo impegno culturale sul territorio con un’edizione centrata sul tema più significativo di questo periodo di cambiamento epocale e sulla sua natura più viva e profonda: confrontarsi su ciò che ci rende una comunità e ci accomuna come esseri umani e viventi.

 

Il 1 agosto l’anticipazione con Erica Boschiero sulle grave del Piave

La musica farà da apripista con un appuntamento pre-festival, prevista per domenica 1 agosto in una cornice naturalistica tra le più belle e ricche in biodiversità del territorio. Le grave del fiume Piave a Ciano del Montello saranno il palcoscenico per il concerto di Erica Boschiero, musicista e cantautrice nata sulle Dolomiti che ha vinto numerosi premi di musica d’autore e si esibisce da anni in Italia e all’estero. Alle ore 21.00, in una formazione composta da sette musicisti, presenterà il suo nuovo album “Respira”, disco ricolmo di grazia e incanto che risuona come uno spaccato sulla nostra contemporaneità e sui temi centrali del festival: l’ambiente, le relazioni, la comunità. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con il Comune di Crocetta del Montello e l’ingresso sarà a pagamento (10 €) fino a esaurimento posti, con prenotazione consigliata a partire da giovedì 15 luglio via email (prenotazioni@combinazionifestival.it), tramite sms, chiamata o WhatsApp (3454813756).

Il concerto sarà preceduto nel pomeriggio da una passeggiata in natura, uno “story trekking”. Il format originale mira a esplorare il territorio attraverso il cammino e il racconto di storie legate al luogo, per creare una narrazione condivisa del paesaggio. Qui i posti sono limitati e la prenotazione obbligatoria.

 

Alcune anticipazioni del programma di settembre, tra incontri, teatro e musica all’alba

A settembre CombinAzioni vedrà tra i suoi ospiti di punta Vito Mancuso, teologo di chiara fama, ex-sacerdote ed ex-docente, amato e contestato, autore di libri da oltre centomila copie con traduzioni in altre lingue. Con lo sguardo di un pensatore laico in possesso di una formazione religiosa, parlerà di fraternità nel parco di villa Loredan a Volpago del Montello la sera di venerdì 10 settembre.

La scena teatrale del festival sarà poi calcata da Tib Teatro, realtà teatrale bellunese di rilevanza nazionale con una struttura di produzione riconosciuta dal Ministero della Cultura. Per la regia di Daniela Nicosia, il festival porterà sabato 11 settembre al Teatro comunale di Trevignano lo spettacolo “La Nave Dolce”, un monologo sulle contraddizioni del nostro tempo che racconta la storia di dolore e speranza dell’arrivo a Bari di 20mila albanesi nel 1991. Tre voci, tre punti di vista: un giovane albanese, un barese e un bambino a testimoniare un evento che ha mutato per sempre la storia dell’immigrazione.

Non mancheranno infine alcuni contesti suggestivi dove CombinAzioni festival farà tappa. Tra questi, il vecchio cimitero di Santa Maria in Colle a Montebelluna ospiterà, per la quinta volta, il concerto all’alba previsto per domenica 19 settembre. Il compito di dare il “buongiorno” al sole che nasce e al pubblico mattiniero sarà affidato quest’anno alla nota cantante Ginevra Di Marco, vincitrice di due targhe Tenco come miglior interprete. Dopo il tour estivo in tutta la penisola, approderà a Montebelluna con un’esibizione pensata ad hoc per il luogo e per il tema del festival e basata sull’album “Canti, richiami d’amore”.

Molti altri sono gli appuntamenti che si terranno nei due intensi weekend di settembre di CombinAzioni, festival culturale che nel tempo è diventato tra i più attesi del territorio e che è stato insignito in passato dell’alto patrocinio del Parlamento Europeo e del marchio Anno Europeo del Patrimonio Culturale dal Ministero della Cultura.

Il programma completo dell’edizione 2021 sarà disponibile a partire dal mese di agosto nel sito web https://combinazionifestival.it e sulle pagine Facebook e Instagram “CombinAzioni festival”.

Comunicato stampa 1 giugno 2021

COMUNICATO STAMPA

MONTEBELLUNA, 1 GIUGNO 2021

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Un cimitero da vivere. Sei giornate di laboratorio teatrale di comunità al vecchio cimitero di Montebelluna con il Liceo Angela Veronese

 

Si è chiuso oggi, con un’azione artistico-performativa itinerante, il laboratorio teatrale svolto dall’attrice e maker culturale Roberta Biagiarelli nell’ambito del progetto “Un cimitero da vivere”, promosso dall’associazione Levi Alumni e finanziato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani con i finanziamenti europei del programma European Solidarity Corps. Il progetto, che ha visto tra le sue azioni giornate di pulizia con gli Alpini, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e concerti, si pone lo scopo, attraverso il coinvolgimento dei giovani e della popolazione interessata, di ripensare la vocazione e il riuso dell’area abbandonata facente parte del vecchio cimitero di Santa Maria in Colle a Montebelluna. A livello operativo, la gestione è in capo all’associazione CombinAzioni, nata nel 2020 come spin-off di Levi Alumni per promuovere attività culturali e organizzare l’omonimo festival, che nell’edizione 2017 per la prima volta propose un concerto all’alba all’ex-cimitero con Mario Brunello, il primo di una serie di artisti che negli anni sono stati coinvolti per agire in questo luogo.

 

Tra questi, grazie all’iniziativa di CombinAzioni, vi è ora Roberta Biagiarelli, attrice, autrice e documentarista che si dedica con slancio alla ricerca, produzione e interpretazione di temi sociali, storici e politici. È interprete tra gli altri degli spettacoli A come Srebrenica, Reportage Chernobyl, Resistenti, Il poema dei monti naviganti e ha prodotto i documentari Souvenir Srebrenica, La neve di giugno e La Transumanza della Pace, proiettato ieri sera al Cinema Italia Eden di Montebelluna con ben 100 persone presenti di pubblico che hanno fatto registrare il tutto esaurito. Biagiarelli è esperta di Balcani con una particolare attenzione rivolta al genocidio di Srebrenica. Dal 2018 è ideatrice e curatrice del ciclo di incontri “Balcani d’Europa-lo Specchio di noi” e della rassegna “Vista sull’Europa”. Ha partecipato all’edizione 2018 di CombinAzioni festival con lo spettacolo Figlie dell’epoca, contesto in cui è nato il legame con l’associazione montebellunese poi continuato negli anni.

 

«Il progetto sul vecchio cimitero di Santa Maria in Colle – afferma Chiara Fedato, vicepresidente di CombinAzioni e responsabile dei progetti per le scuole – intende coinvolgere tutta la comunità locale nel percorso di riuso dell’area, dalle associazioni come il Gruppo Alpini, alle fondazioni come il vicino Museo dello Scarpone, fino alle istituzioni pubbliche come il Comune e le scuole. Gli studenti in particolare rappresentano dei punti di vista privilegiati in un processo creativo di ripensamento dell’ex-camposanto, per cui siamo davvero grati al Liceo “Angela Veronese” di Montebelluna per essere al nostro fianco come partner e per aver aderito al laboratorio teatrale di comunità».

 

«Per l’istituto è un’opportunità che non si poteva lasciar perdere – dichiara Giuseppe De Bortoli, vicepreside del Liceo Veronese – perché gli studenti sono stati messi in un contesto di cittadinanza attiva e di apprendimento di competenze che non sempre si riescono a sviluppare all’interno della scuola».

 

Roberta Biagiarelli ha lavorato da mercoledì 26 maggio nel vecchio cimitero con i 22 studenti della classe 2 H dell’indirizzo artistico del liceo, proponendo un percorso multidisciplinare costituito di esercizi di ascolto, osservazione e interazione nello spazio, individuando parole chiave, costellando gli interventi con brevi racconti in prosa e poetici. Agli studenti è stato chiesto di produrre in empatia con il luogo un’opera individuale o collettiva che domani verrà temporaneamente allestita nello spazio.

 

«Abbiamo cercato – spiega l’attrice Roberta Biagiarelli – di mettere in relazione le emozioni scaturite dai giovani rispetto al paesaggio respirato e agito con la possibilità di riconnettere l’ex-area cimiteriale con azioni di partecipazione di cittadinanza attiva e di comunità, solidificando il sentimento della presa in carico dei luoghi con la responsabilità di trasformarli e tornarli a vivere. Abbiamo tentato quindi di allargare il loro orizzonte lavorando per immaginare l’area come un grande teatro all’aperto, uno scenario naturale di cui poter essere protagonisti. Dai partecipanti non sono trapelate emozioni cupe, piuttosto sensazioni di serenità e di pace, complice senza dubbio il paesaggio areato e soleggiato su cui l’ex cimitero sorge».

 

 

All’escursione artistico-performativa di oggi, momento conclusivo del laboratorio teatrale, hanno partecipato anche il Vicesindaco reggente della Città di Montebelluna, Elzo Severin, l’assessore all’istruzione, Claudio Borgia, e il consigliere regionale Marzio Favero.

Commenta Elzo Severin: «È sorprendente come questa associazione, composta da giovani e giovanissimi, ormai da anni riesca a promuovere iniziative di grande spessore­­­­ e dal grande valore culturale e sociale. L’amministrazione comunale non può che ringraziarli per il grande lavoro che stanno svolgendo e per le numerose e fertili sinergie che stanno intessendo sia con le realtà del territorio che con quelle esterne».